Come sostenere i giovani caregiver

I bisogni di un giovane con responsabilità di cura familiari sono numerosi e chiamano in causa professionisti e servizi diversi.

A scuola
Gli insegnanti possono essere i primi a riconoscere i ragazzi con responsabilità di cura ed essere un primo punto di riferimento e orientamento verso i servizi disponibili sul territorio.
E’ utile svolgere attività di sensibilizzazione ai bisogni dei giovani caregiver rivolte all’intero corpo studentesco, per prevenire fenomeni di bullismo ed esclusione ai danni di questa categoria
La scuola può anche offrire un supporto operativo consentendo una certa flessibilità nell’organizzazione dello studio e nello svolgimento dei compiti.


Sollievo
Come per i caregiver adulti, è importante garantire ai ragazzi occasioni sollievo dagli impegni di cura, offrendo delle alternative come una temporanea sostituzione da parte di operatori professionali o – se l a situazione lo consente – volontari.


Socializzazione
E’ importante offrire occasioni di socializzazione, come ad esempio la partecipazione a gite o ad eventi che coinvolgano altri coetanei. E’ anche importante assicurare ai ragazzi opportunità di praticare sport, che contribuisce ad alleviare stati ansiosi e a garantire un miglior benessere psico-fisico.


In-formazione
Anche la formazione è importante: così come per gli adulti, anche per i ragazzi è rassicurante sapere come comportarsi in situazioni di emergenza o essere istruiti nello svolgimento di alcune pratiche assistenziali.
E’ anche importante spiegare – in modo appropriato all’età e al livello di istruzione – le caratteristiche della condizione che colpisce la persona assistita, dando l’opportunità ai ragazzi di fare domande e di comprendere appieno le ragioni della propria situazione familiare.


Supporto psico-sociale
L’assistente sociale può svolgere un ruolo fondamentale come figura di riferimento che accompagni nell’assunzione di decisioni e monitori regolarmente il percorso del giovane caregiver e l’evoluzione dei suoi bisogni.
Il sostegno psicologico, in forma di consulenza individuale, ma anche di mutuo-aiuto o di percorsi di psico-educazione è molto utile per consentire ai ragazzi di vivere nel modo più sereno possibile la loro situazione attuale e la transizione verso l’età adulta.

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